Accordo G7 su piattaforma per aiuti a Kiev. Oggi conferenza a Parigi su emergenza inverno

Per il cancelliere tedesco Olaf Scholz serve un 'piano Marshall' dopo i raid russi contro le infrastrutture energetiche. Obiettivo del vertice in Francia sarà rispondere ai bisogni urgenti degli ucraini per superare l'inverno

Una sorta di ‘piano Marshall’ per l’Ucraina. È ciò a cui guardano i leader del G7, riuniti in un vertice online che precede la conferenza di sostegno a Kiev che si tiene oggi a Parigi. L’obiettivo è duplice: nell’immediato, aiutare gli ucraini a superare l’inverno nonostante gli attacchi russi contro le infrastrutture energetiche del Paese, e poi prepararsi alla ricostruzione di una nazione distrutta. Per questo, si è deciso di istituire una “piattaforma” responsabile del “coordinamento degli aiuti finanziari” all’Ucraina. “Il punto è costruire rapidamente questa piattaforma con la partecipazione dell’Ucraina, delle istituzioni finanziarie internazionali e di altri partner“, ha spiegato il cancelliere tedesco Olaf Scholz al termine del vertice a cui si sono collegati i i capi di Stato e di governo anche di Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Francia, Giappone e Italia. Per la Germania, che quest’anno presiede il G7, gli aiuti all’Ucraina saranno un compito molto grande, equiparabile al ‘piano Marshall’ messo in piedi dagli Usa per ricostruire l’Europa dopo la Seconda guerra mondiale.

Domenica, in una telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Emmanuel Macron aveva insistito sul fatto che mancasse “un meccanismo di coordinamento per gli aiuti di emergenza” per identificare i bisogni ucraini e sapere in tempo reale quale Paese offre quali aiuti. Il presidente francese farà oggi gli onori di casa in occasione della nuova conferenza di sostegno a Kiev, alla presenza del primo ministro ucraino Denys Shmyhal.  Intitolata ‘Solidali con il popolo ucraino’, la conferenza riunirà circa 70 partecipanti di alto livello, in rappresentanza dei principali Stati e organizzazioni internazionali partner dell’Ucraina. Per l’Unione europea, è attesa la presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Per l’Italia, il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Obiettivo dell’incontro, si legge in una nota diffusa dall’Eliseo, “rispondere ai bisogni urgenti degli ucraini per superare l’inverno, in particolare, rispetto all’accesso all’elettricità, al riscaldamento e all’acqua mentre le infrastrutture civili del Paese continuano ad essere obiettivo dei bombardamenti russi“. “La conferenza – si precisa nel comunicato – avrà come vocazione di fornire risposte concrete, di brevissimo termine, in modo complementare rispetto alle precedenti riunioni internazionali organizzate in sostegno all’Ucraina, in particolare, per preparare la ricostruzione del Paese di più lungo termine“. A Parigi si tratterà di garantire “la resilienza delle infrastrutture in cinque settori chiave: accesso all’energia, accesso all’acqua, agroalimentare, salute e trasporti“.Il tema della conferenza è stato discusso proprio nell’ambito della telefonica con Zelensky, in cui il leader francese ha portato “tutto il suo sostegno” alla proposta Ucraina di un piano di pace. “L’inverno è già arrivato, vi sono temperature molto negative quindi c’è un vero problema immediato”, ha spiegato l’Eliseo, riferendosi all'”urgenza della resilienza civile in Ucraina”. Il sostegno, finanziario o in natura, “dovrebbe arrivare in Ucraina prima di metà marzo”, ha aggiunto Macron.

In parallelo, sempre a Parigi, si terrà una conferenza bilaterale franco-ucraina ‘per la resilienza e la ricostruzione’ in presenza di rappresentanti di circa 500 aziende francesi convocati al ministero dell’Economia. L’obiettivo è rafforzare l’impegno del settore privato nel sostegno d’urgenza e nella ricostruzione dell’Ucraina.