Nimbus, la Società Meteorologica Italiana che tiene sotto controllo i ghiacciai, e tra questi il ghiacciaio Ciardoney della Valle Soana, a quota 2850 metri nel cuore del Parco nazionale del Gran Paradiso, ha certificato che l’intensa radiazione solare e le temperature elevate dei giorni scorsi hanno determinato. Come riporta La Stampa non sono bastate le abbondanti piogge di maggio e le relative nevicate per mettere al sicuro il ghiacciaio. La neve si scioglie: “Per quanto nettamente migliore rispetto alla disastrosa situazione di un anno fa – spiegano da Nimbus – grazie soprattutto alle copiose nevicate di maggio, lo stato dell’innevamento è comunque piuttosto precario e soffre l’eredità di una stagione povera di precipitazioni fino ad aprile”. In tal senso le ultime rilevazioni confermano i dati di giugno: da gennaio a metà aprile, l’altezza della neve sul pianoro di fronte al ghiacciaio è stata frequentemente prossima o inferiore ai minimi dell’ultimo decennio. L’andamento è cambiato a fine aprile, in particolare grazie alle perturbazioni associate allo scirocco umido.