Anche per condomìni tariffe aumentano: il risparmio di energia è l’unica soluzione

Vittorio Fusco, presidente di Anapi, una delle principali associazioni degli amministratori di condomini, prevede un peggioramento della situazione per alcuni inquilini

Bollette alle stelle anche nel mercato tutelato, negozi che minacciano di chiudere, produzione industriale verso un rallentamento, famiglie in difficoltà. Vittorio Fusco, presidente di Anapi, una delle principali associazioni degli amministratori di condomini, prevede un peggioramento della situazione per alcuni inquilini.

Presidente Fusco, avete riscontrato un aumento delle morosità da parte degli utenti dopo il balzo delle bollette?
Gli aumenti delle bollette di luce e gas creeranno delle difficoltà di riscossione da parte delle amministrazioni condominiali, che hanno il compito di spiegare all’utenza finale, cioè agli inquilini, gli aumenti delle tariffe. I rincari saranno sostanziali sia per il gas che per il riscaldamento. In particolare, il problema riguarderà i condomìni a forniture centralizzata, che in Italia sono la maggioranza, e quelli con impianti vecchi: questi necessitano di importanti interventi di manutenzione e spesso non sono dotati di cappotto termico isolante. Gli stessi aumenti stanno generando una sensibile crescita delle morosità che genera anche notevoli ritardi nel pagamento delle forniture condominiali qualunque esse siano.

Riuscite a portare a casa delle rateizzazioni o si è complicata anche questa soluzione?
Le rateizzazioni si possono sempre attuare soprattutto per chi ha redditi bassi o addirittura per chi non ne ha, ma molto spesso creano disagio nel pagamento corretto e costante dei servizi mensili in quanto la previsione di spesa, stabilita e approvata dall’assemblea, non consente di essere elastici nella distribuzione dei costi e dei ricavi. Si tenga conto, soprattutto, che il condominio essendo privo di personalità giuridica ed essendo un mero ente di gestione non ha facoltà di accumulare fondi da destinare a situazioni di morosità, sempre che la stessa volontà assembleare non decida di aiutare i condomini meno abbienti, con un aumento delle quote che servirà per tamponare temporaneamente la mancanza di somme da parte dei condomini morosi.

Siete arrivati ad acconsentire il distacco delle forniture di gas o luce?
Il distacco delle forniture diventa implicito nel momento in cui non ci sono fondi per poter attingere e pagare le fatture. Purtroppo dinanzi a questi provvedimenti esasperati non si può agire molto. La stessa morosità dell’azienda fornitrice, ricade passivamente sugli stessi condomini.

In vista degli aumenti decisi a fine settembre, che si concretizzeranno nelle bollette di fine novembre, prevede un peggioramento della situazione?
Purtroppo si.. considerando gli aumenti della morosità così come abbiamo accennato prima.

È possibile attuare misure di contenimento dei consumi energetici?
Attuare misure di contenimento è possibile nell’immediato richiamando tutti i condomini al risparmio dell’utilizzo degli impianti comuni cercando di suggerire un oculato impiego del riscaldamento e dell’acqua calda. Nell’immediato futuro bisognerebbe sottoporre gli edifici più energivori a lavori di adeguamento e ammodernamento sia per il riscaldamento che per l’acqua calda, utilizzando soprattutto fonti di energia rinnovabili, aiutando le famiglie a gestire i lavori in totale tranquillità economica riutilizzando i bonus, sino ad ora sfruttati, con mezzi appropriati per il controllo delle truffe che hanno popolato le cronache dei giornali.

Quali soluzioni auspica per salvaguardare le forniture agli utenti?
Al momento l’unica soluzione, oltre che immediata, è quella di invitare tutti i cittadini e condomini al risparmio energetico legato soprattutto al periodo invernale che si approssima, con suggerimenti mirati e controllati. Credo che con il buon senso dei condomini si potrà risparmiare anche il 20% del totale degli aumenti.