“Appare necessario, intanto, e al minimo, l’urgentissima approvazione del decreto che consenta di attivare la cosiddetta accisa mobile, vale a dire il meccanismo attraverso il quale impiegare il maggior gettito erariale non previsto in termini di Iva derivante dall’aumento degli stessi prezzi dei carburanti dal 1° luglio ad oggi, dal valore di 1,5 miliardi di euro su base annua, per cominciare ad intervenire nell’emergenza”. Lo dichiara in una nota il presidente di Fegica, Roberto Di Vincenzo. Che continua: “E da subito su un taglio di 10 centesimi al litro delle accise da qui e fino a Natale. Si tratterebbe – spiega – di una boccata di ossigeno, per quanto contenuta, che intanto riporterebbe le lancette ai prezzi di luglio e consentirebbe di guadagnare il tempo necessario ad assumere interventi seri e strutturali”. (Segue)