Entro il 2050, la domanda di combustibili fossili si ridurrà dell’80%, di conseguenza, “non sono necessari nuovi progetti upstream di petrolio e gas a lungo termine, né nuove miniere di carbone, né estensioni di miniere o nuove centrali a carbone non smaltite”. Tuttavia, “è necessario continuare a investire in alcuni asset petroliferi e di gas esistenti e in progetti già approvati”. Lo annuncia l’Aie, l’Agenzia internazionale dell’energia, nella nuova edizione della storica Net Zero Roadmap. Per evitare dannose impennate dei prezzi o carenze di approvvigionamento, spiega l’Agenzia, “è fondamentale che l’aumento degli investimenti nelle energie pulite avvenga in sequenza con la diminuzione degli investimenti nelle forniture di combustibili fossili”.