Giornata Foresta Pluviale, Wwf: Ogni 15 secondi scompare area grande come 7 campi da calcio

Le foreste pluviali sono fondamentali per la nostra sopravvivenza, ma le stiamo perdendo a ritmi sempre più rapidi: un’area di foresta grande quanto 7 campi da calcio scompare ogni 15 secondi a causa della crescente richiesta di legnami pregiati o di aree convertite in pascoli o piantagioni di soia e palma da olio. In occasione della Giornata mondiale dedicata alla foresta pluviale (World Rainforest Day) che si celebra il 22 giugno, il Wwf lancia l’allarme per un ecosistema che – come pochi altri – svolge un ruolo cruciale per la biosfera, e racconta di un importante progetto che sta portando avanti per proteggere la foresta atlantica e il suo re, il giaguaro.

 

I dati dell’istituto brasiliano di ricerche spaziali (INPE) sono sempre stati chiari: fin dall’inizio del governo Bolsonaro (2019-2023) la deforestazione in Amazzonia era aumentata del 34%, e di un ulteriore 75% nel 2022, quando durante i primi 6 mesi ben 3.988 km quadrati di foresta amazzonica sono andati distrutti – una superficie oltre 3 volte quella di Roma. Contemporaneamente all’aumento della deforestazione si era verificato anche un drammatico aumento degli incendi, spesso appiccati illegalmente per favorire l’espansione dell’agricoltura industriale con piantagioni e pascoli, ma anche del settore estrattivo con infrastrutture e miniere a cui la preziosa biodiversità autoctona deve fare spazio. Da quest’anno, però, sul fronte della deforestazione in Amazzonia stanno arrivando prime buone notizie per il governo del presidente brasiliano Lula da Silva: secondo l’INPE la distruzione della foresta è stata pari a circa 288 km quadrati ad aprile, non poco, ma la terza più bassa registrata da molti anni e con una netta diminuzione rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (1.026,35 km quadrati).



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