L’Italia nella morsa del maltempo. Scuole chiuse per neve e allerta per la piena di fiumi

Per martedì allerta su Marche, Abruzzo e su settori di Emilia-Romagna, Campania e Sicilia. A Senigallia paura rientrata per la piena del fiume Misa.

L’Italia stretta nella morsa del maltempo almeno fino alla prossima settimana. Neve e vento continuano a imperversare sull’intera penisola, con l’allerta meteo che oggi è arancione su Emilia-Romagna e Marche e gialla su Abruzzo, Molise e su settori di Umbria, Campania e Basilicata. Per domani, l’allerta resta su Marche, Abruzzo e su settori di Emilia-Romagna, Campania e Sicilia.
Scuole chiuse in molti comuni del centro Italia con situazioni di pericolo soprattutto a Senigallia, in provincia di Ancona, dove, a causa della pioggia battente, il livello del fiume Misa è salito in mattinata per poi, fortunatamente, abbassarsi. Scuole chiuse anche all’Aquila a causa della nevicata: come comunicato dal  sindaco Pierluigi Biondi, sono stati attivati 12 mezzi del Comune con l’ausilio di 13 ditte private per ripristinare la viabilità. L’invito dell’amministrazione comunale è a mettersi in macchina solo se strettamente necessario.

In Campania la protezione civile ha prorogato fino alle 9 di domani mattina l’avviso di allerta meteo gialla solo sulle zone 1 e 3 (piana campana, Napoli, isole del Golfo, area vesuviana; penisola sorrentino-amalfitana, monti di Sarno e monti picentini). Permane la criticità idrogeologica, anche in assenza di precipitazioni, sulla fascia costiera centro-settentrionale.

Disagi in Toscana a causa delle abbondanti e forti nevicate che dalle prime ore dell’alba hanno interessato soprattutto l’entroterra, dove ha nevicato oltre i 300-400 metri di quota, in particolare sulle province di Firenze e Arezzo. Colpite la Val d’Orcia, la Valdichiana e l’Amiata, dove gli operai della provincia con le ditte specializzate sono al lavoro per limitare i disagi sulla viabilità. Inoltre, il sistema di Protezione Civile sta intervenendo a ritmo serrato a Badia Tedalda, in provincia di Arezzo, dove la neve ha raggiunto oltre 1 metro. Alcune frazioni sono isolate e senza luce, Enel sta portando gruppi elettrogeni in supporto. Criticità anche a Chiusi della Verna e Sestino. Sono stati salvati gli escursionisti in difficoltà sul Monte Falco dal Soccorso Alpino e Speleologico Toscano dopo un viaggio nella bufera di neve.  L’allerta meteo per rischio neve è stata prolungata fino alle 17 di oggi, mentre dalla mezzanotte è stata diffusa l’allerta gialla per rischio ghiaccio.

Ed è ancora allerta alta in Emilia Romagna per mareggiate, piene dei fiumi e frane. Interessato, in particolare, tutto il litorale e l’Appennino romagnolo, già colpiti nella notte dal maltempo: a causa di abbondanti piogge e nevicate, sono sorte diverse criticità, in particolare nelle province di Rimini e Forlì-Cesena. Tra i disagi dovuti al maltempo, diversi problemi alla rete elettrica nell’Appennino romagnolo e nel riminese, con oltre 5000 interruzioni in risoluzione. L’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e Protezione civile, in stretto raccordo con Enel e Prefettura sta lavorando per ridurre le criticità. I vigili del fuoco dei comandi di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna stanno operando per numerosi soccorsi legati al maltempo. Sino ad ora, con una situazione ancora in evoluzione, sono oltre 200 gli interventi svolti. Stanotte sono state salvate due persone che erano rimaste bloccate nella propria auto a Coriano (Ravenna) a causa dell’innalzamento delle acque di un torrente. A Bologna è scattato il piano-neve con alcuni spazzaneve attivati sui colli dove le strade ieri sera sono state salate. Anche in città, dall’una fino alle 7, è stata fatta una salatura della viabilità principale e quella manuale dei marciapiedi nelle zone prioritarie previste dal Piano (scuole, fermate del Servizio ferroviario metropolitano, ponti).

Allerta anche in Piemonte, dove la quota delle nevicate sarà prossima al suolo sulle zone di pianura tra Astigiano ed Alessandrino e dove si potranno registrare accumuli fino a 5 centimetri. Sui 300-400 metri verso il cuneese la neve potrà raggiungere gli 8-10 centimetri. Le nevicate interesseranno in modo moderato le zone montane e pedemontane comprese tra Alpi Marittime e Cozie settentrionali e qui sono attesi accumuli fino a 30-40 cm di neve fresca a fine giornata.
A Torino, ieri sera il Comune ha previsto un intervento di insalamento che ha interessato la viabilità dell’alta collina, con 11 mezzi operativi a partire dalle 21. GTT inoltre provvederà all’insalamento delle fermate del trasporto pubblico in collina. In città, sotto i 500 metri, è invece prevista pioggia. L’evolversi della situazione sarà costantemente monitorata dalla Cabina di regia Neve che adotterà gli interventi che potranno rendersi necessari.