Mattarella: “Condividere obiettivi per superare emergenza climatica”

Alla Conferenza nazionale della Cooperazione allo sviluppo, il presidente della Repubblica avverte: "Dalla guerra l'Agenda 2030 ne esce indebolita"

Mattarella

Per uscire dalle crisi in atto, ‘condivisione’ deve essere la parola d’ordine. Aprendo la Conferenza nazionale della Cooperazione allo sviluppo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stato chirurgico nell’affrontare i temi che tormentano il mondo intero. In cima alla lista delle priorità c’è la necessità di una condivisione degli obiettivi da parte della comunità internazionale: “La pandemia ha reso evidente che non esistono risposte locali a sfide globali come quelle dell’emergenza sanitaria, dei cambiamenti climatici, della povertà estrema, dell’insicurezza alimentare”, ha affermato Mattarella, riflettendo in seguito sulle strategie presenti e future del nostro Paese nel campo della cooperazione allo sviluppo.

Se a monte, l’approccio da seguire deve essere condiviso a livello internazionale, a valle, i partenariati territoriali non possono permettersi di trascurarlo: “Le nostre Regioni e le nostre città promuovono buone pratiche di sviluppo locale. Alcuni obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite sarebbero irraggiungibili senza il contributo delle comunità locali“, ha ricordato il presidente della Repubblica.

Il conflitto in Ucraina, oltre ad aver provocato enormi difficoltà sul piano economico e alimentare, ha anche reso “più difficile la collaborazione internazionale in materia climatica e ambientale”, ha avvertito il capo dello Stato. “L’azione per gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite – ha aggiunto – ne esce indebolita, si riaprono scenari che apparivano definitamente superati o in via di superamento. La guerra genera effetti gravissimi”.