A Parigi la Cittadella degli affari punta al risparmio energetico

Nei sette palazzi di Coeur Défense lavorano circa settemila persone. Per il direttore Levavasseur, "la transizione ha fatto registrare il 40% di consumi in meno tra ottobre 2021 e ottobre 2022"

La torre Coeur Défense, il più grande complesso di uffici d’Europa situato a La Défense (Hauts-de-Seine), riduce i suoi consumi grazie a nuove installazioni per controllare l’edificio tramite sensori. “Di efficienza energetica si parla da tre o quattro anni”, spiega il direttore tecnico Ludovic Levavasseur, 52 anni, che sostiene la transizione, già ben avviata con quasi il 40% di consumi in meno tra ottobre 2021 e ottobre 2022. Anche se invisibile in bolletta, perché parallelamente è aumentato il prezzo del kWh, il calo continuerà, assicura, in particolare grazie alle migliaia di rilevatori di presenza via via installati nei 170 mila mq di uffici. Ora dopo ora, giorno dopo giorno, questi sensori comunicano con un computer che si trova nel seminterrato della torre, dove Nicolas Puype, 42 anni, ha il compito di monitorare quello che accade. Dipendente del fornitore di servizi di manutenzione Engie Solutions, è da tre anni Energy manager dell’edificio. Nei sette palazzi di Coeur Défense lavorano circa settemila persone, con una tendenza al ribasso legata al telelavoro. Senza vederli, Nicolas Puype assiste al balletto dei loro arrivi e delle loro partenze, trasmesso istantaneamente al sistema di gestione tecnica dell’edificio (GTB). “So quasi tutto quello che succede, senza muovermi, non ho nemmeno bisogno di una telecamera”, confessa l’ingegnere dell’automazione che arriva a indovinare quale treno ha preso la gente per raggiungere il quartiere degli affari.

Sui suoi schermi salgono gli ascensori, si accendono le luci e le pompe di calore e la curva dei consumi elettrici sale, per poi crollare a fine giornata. Quando una scrivania non è occupata, sul computer si spegne automaticamente. Nicolas Puype non detta la temperatura, né la regola a distanza, ma sa tutto. Su uno schermo alla sua destra viene sintetizzata tutta la produzione di energia e segnalata la minima anomalia. Sono sovrapposti grafici a colori, il consumo del giorno e quello del giorno prima. Tutti i sensori di Coeur Défense e i computer monitorati da Nicolas Puype hanno una missione in fondo semplice: riscaldare e illuminare solo quando i lavoratori sono presenti. “Se consumi già solo ciò che ti serve, sei al sicuro”, commenta Thierry Chambon, CEO di Energisme, un’azienda che vende software per la gestione dell’energia. Il grattacielo, riconoscibile per le sue due torri di 40 piani con bordi arrotondati che culminano a 161 metri e le sue vetrate che formano una scacchiera bianca cangiante, è occupato all’80%.

Impossibile per definizione fermare il riscaldamento o l’aria condizionata, né ovviamente aprire le finestre. Per respirare è necessario far pulsare aria nuova, calda o fredda a seconda della stagione, per alimentare 42.000 punti luce, 76 ascensori, 11 scale mobili, 14.000 tapparelle, più di 8.000 ventilconvettori. Tutto è elettrico. I generatori di sicurezza si avviano in caso di blackout. La bolletta elettrica è quindi la seconda voce di spesa per la torre, dopo la sicurezza antincendio.