Torna l’Ora della Terra: un’ora a luci spente per salvare il pianeta

L'evento globale del Wwf dal 2017 invita tutti a spegnere le luci almeno per 60 minuti, per sensibilizzare sull'importanza delle azioni condivise

Meno Co2 e più natura per il futuro. Sabato 25 marzo, per un’ora, in tutto il mondo milioni di persone si mobiliteranno per il pianeta e verranno spenti i monumenti iconici delle principali città. Torna, infatti, l’Ora della Terra, evento globale del Wwf che, dal 2017, invita tutti a spegnere le luci almeno per 60 minuti, per sensibilizzare sull’importanza delle azioni condivise per aiutare il nostro pianeta. Ed è proprio l’equazione “-CO2 + Natura = Futuro” il messaggio scelto all’associazione ambientalista per l’edizione di quest’anno.

Earth Hour 2023, arriva sulla scia dello storico accordo Kunming-Montreal alla Cop15 che, nel dicembre 2022, ha visto il mondo impegnarsi per arrestare e invertire la perdita di biodiversità entro il 2030, e pochi giorni dopo il lancio dell’ultimo report dell’Onu sul Clima Ipcc, che sottolinea le azioni da fare per raggiungere gli obiettivi climatici intermedi: ridurre le emissioni di gas serra del 43% entro il 2030 e del 60% entro il 2035 per raggiungere lo zero netto entro la metà del secolo ed evitare che le temperature globali superino il pericoloso punto di non ritorno di 1,5°C.

L’evento centrale italiano si svolgerà a Roma, alle 20.30: a spegnere il Colosseo con la riproduzione di un interruttore gigante sarà un ospite speciale, che verrà svelato proprio in quella occasione. Ma sono tante le iniziative organizzate sul territorio dai volontari Wwf: da cene a lume di candela a passeggiate notturne e osservazioni del cielo, ma anche stand informativi e laboratori per bambini e famiglie. Le adesioni italiane all’evento sono state oltre 200 e sono tre i capoluoghi di Regione che spegneranno i loro monumenti più importanti. Resteranno al buio, tra gli altri, Palazzo Madama, Montecitorio e Palazzo Chigi, l’Arena di Verona, Piazza San Marco a Venezia, il duomo, Palazzo vecchio e la statua del David a Firenze, a Napoli la facciata di Palazzo San Giacomo, sede del Municipio e del Maschio Angioino.

La Russia ha annunciato che quest’anno non parteciperà alla manifestazione perché, come ha spiegato il ​​portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, il Wwf è stata classificata come “agente dello straniero”. Dal 2009 e fino allo scorso anno venivano spenti per un’ora, tra gli altri, sia la Piazza Rossa sia il Cremlino.

Earth Hour, spiega il Wwf, “è un evento senza frontiere che unisce le persone di tutto il pianeta per vincere la sfida climatica e celebrare la bellezza del nostro Pianeta. Un invito a riflettere sull’importanza delle nostre scelte per la salvaguardia della natura e la lotta alla crisi climatica”. All’iniziativa è stata conferita anche la Medaglia della Presidenza della Repubblica.

 

(Photo credit: Emanuele Coppola-Wwf)