Un team di ricerca del Politecnico di Zurigo ha sviluppato un approccio green per la deumidificazione degli ambienti interni. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Nature Communications. A differenza dei sistemi di ventilazione meccanica, che utilizzano energia per purificare l’aria, con un impatto negativo sul clima, il nuovo approccio immagazzina l’umidità nelle pareti e nei soffitti degli edifici, rilasciandola quando l’ambiente viene ventilato. Partendo dai principi dell’economia circolare, gli scienziati hanno realizzato un materiale igroscopico – in grado cioè di assorbire l’umidità – costituito da scarti di marmo e da una sostanza legante, da cui hanno successivamente ricavato componenti edilizie da inserire nelle pareti. Attraverso una serie di simulazioni, il sistema è stato testato su una sala lettura virtuale frequentata da 15 persone. I risultati mostrano che, se le pareti venissero completamente rivestite con componenti igroscopiche, l’umidità calerebbe in modo significativo, riducendo fino all’85% l’indice di disagio, un parametro che esprime la perdita di comfort causata da un’umidità eccessivamente alta o bassa.
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