Tra le 24 sostanze “con effetti problematici ben documentati” sull’ambiente e sulla salute umana che saranno inserite negli elenchi di inquinanti idrici da sottoporre a controlli più severi nelle acque superficiali e sotterranee ci sono anche le sostanze perfluoroalchiliche (Pfas), “un ampio gruppo di sostanze chimiche per sempre” presenti anche in pentole, indumenti e mobili, schiume antincendio e prodotti per la cura personale. Lo ha stabilito la Commissione europea nella sua proposta di gestione integrata delle acque, che include l’obbligo di avvertire i bacini fluviali a valle dopo incidenti chimici, “sulla base degli insegnamenti tratti dalla moria di massa di pesci nel fiume Oder”.
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