“Continuiamo a guardare a tutte le opportunità: l’ex Ilva non è la nostra priorità, ma resta un dossier interessante. Non riteniamo opportuno, però, formalizzare un investimento da soli. Ci piacerebbe rientrare in partita più avanti, magari con un partner italiano”. Lo dice. Yuri Ryzhenkov, ceo di Metinvest. In una intervista a Il Sole 24 Ore aggiunge sulla potenziale partnership con Arvedi: “Può esserlo chiunque, non abbiamo preclusioni”. E ancora dopo la partecipazione alla due diligence: “Ho visto grandi opportunità, nel porto e nelle potenzialità impiantistiche, anche in ottica green. Ma servono molte risorse e coesione. Non è possibile portare avanti questo investimento da soli: servono partner finanziari e industriali, un ruolo per il Governo, il coinvolgimento della comunità locale e dei sindacati”.
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