“La Francia e l’Europa possono offrire una terza via sull’intelligenza artificiale. Abbiamo numerosi punti di forza”. Lo dice Xavier Niel, patron di Iliad. “Non saremo sostituiti dall’intelligenza artificiale, ma potremmo essere forse sostituiti da chi saprà utilizzarla”, aggiunge in un colloquio con Repubblica. “Siamo solo all’inizio. Gli Stati Uniti e la Cina hanno fatto molti progressi, ma rappresentano due blocchi inconciliabili. I modelli americani non saranno mai utilizzati in Cina, e viceversa. La Francia e l’Europa possono offrire una terza via- prosegue – Abbiamo numerosi punti di forza, tra cui il talento formato nelle migliori scuole europee. Se non siamo ottimisti, non abbiamo alcuna possibilità di avanzare. È per questo che il gruppo Iliad investe 3 miliardi di euro, di cui 2,5 miliardi nei data center”. E ancora: “È meglio innovare prima e regolamentare dopo. In Europa, invece, abbiamo regolato prima di aver innovato, offrendo poca protezione agli innovatori. Detto questo, la regolamentazione è ormai un dato di fatto e alla fine arriverà anche negli Stati Uniti. È un ciclo naturale”.
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