Il gruppo Rina ha lanciato il progetto Hydra che ha l’obiettivo di produrre acciaio con l’idrogeno, abbattendo consistentemente le emissioni di anidride carbonica. Il progetto, finanziato con i fondi europei del Pnrr, ha un ciclo di vita di sei anni e si avvicina ai 90 milioni di euro. “Utilizzando l’idrogeno per la produzione dell’acciaio avremo un taglio delle emissioni fino al 95%”, dice Ugo Salerno, presidente e amministratore delegato di Rina, a il Corriere della Sera. “Costruiremo l’impianto nei nostri laboratori di Castel Romano — prosegue Salerno —. La produzione arriverà a 7 tonnellate all’ora. Non si tratta di grandi numeri, ma l’iniziativa sarà molto utile per i gruppi dell’acciaio, per testare le loro produzioni. Hydra è infatti un progetto ‘open source’, a disposizione degli utilizzatori. Esistono altre due iniziative simili nel mondo, in Svezia e Austria, ma sono realizzate da aziende siderurgiche, non sono ‘open source’. Il nostro invece è il primo caso al mondo di porte aperte”.
Arriva la convocazione per i sindacati a Palazzo Chigi per discutere del futuro dell'ex Ilva.…
Lo sportello online per la presentazione delle domande da parte dei cittadini e delle microimprese…
Lo sportello online per la presentazione delle domande da parte dei cittadini e delle microimprese…
In seguito alla firma dell'accordo di pace per il Medio Oriente, l'Italia "ha prontamente avviato…
Dalle prime ore del mattino la provincia di Sassari è interessata da intense precipitazioni. Decine…
Stellantis investe 13 miliardi di dollari negli Usa. Il più grande investimento nei 100 anni di…