La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha incontrato oggi pomeriggio a Palazzo Rospigliosi, sede nazionale di Coldiretti, il presidente Ettore Prandini e il Segretario Generale Vincenzo Gesmundo per un confronto sui temi centrali del dibattito europeo: i tagli proposti alla Politica Agricola Comune, gli accordi di libero scambio e le prospettive del settore agroalimentare dell’Unione.
Nel corso della riunione, Coldiretti ha consegnato alla Presidente Metsola un documento con le proprie proposte per la Pac post 2027 e per il futuro dell’agricoltura europea nell’ambito del nuovo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) 2028–2034, definito dalla stessa organizzazione come un pericoloso cambio di paradigma per il futuro dell’Unione. La Commissione europea sceglie infatti di ridurre le risorse destinate alle politiche agricola e di coesione, le uniche realmente comuni e capaci di generare sviluppo equilibrato, coesione territoriale e sicurezza alimentare. Il bilancio agricolo scenderebbe da 386 miliardi di euro del QFP 2021–2027 a 297,5 miliardi, con ulteriori 6,3 miliardi per la riserva di crisi, la promozione e l’assistenza tecnica. Ma – sottolinea Coldiretti – l’aumento della riserva di crisi è solo apparente, poiché gran parte dei fondi è già destinata a compensare gli agricoltori penalizzati da accordi commerciali come il Mercosur, risultando quindi inutilizzabile per affrontare nuove emergenze. Allo stesso tempo, la voce “Competitività e Società” aumenta fino a 409 miliardi di euro, includendo 175 miliardi per Horizon Europe, con un massiccio trasferimento di risorse verso i settori industriale, digitale e della difesa. Un’impostazione – osserva Coldiretti – che conferma la priorità attribuita dalla Commissione ai comparti tecnologici e strategico-militari, a scapito della produzione reale, dell’agroalimentare e dei territori rurali europei. (Segue)
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