Il Perù potrebbe integrare tra 2.000 e 3.000 MW di capacità rinnovabile non convenzionale entro il 2030 grazie alla recente approvazione della Legge 32249, (che modifica la Legge n. 28832, per garantire lo sviluppo efficiente della produzione di energia elettrica) che apre il mercato a contratti privati senza obbligo di potenza e a nuove aste con contratti di lungo termine. Come riporta la rivista ‘Rumbo Minero’, secondo Brendan Oviedo, esperto del settore, la separazione tra potenza ed energia nei contratti permetterà ai produttori di negoziare direttamente con grandi utenti, mentre il nuovo schema per blocchi orari favorirà una migliore gestione della curva di consumo. Attualmente i contratti bilaterali si negoziano a 40-48 dollari/MWh, con l’eolico già competitivo a 40-45 dollari/MWh e il solare a valori ancora più bassi. L’energia solare con sistemi di accumulo può competere con i prezzi di mercato e, se le batterie riceveranno un riconoscimento di potenza, il modello diventerà ancora più attrattivo. La norma segna un passo cruciale per accelerare la transizione energetica e attrarre investimenti privati nel settore delle rinnovabili.
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