DONALD TRUMP PRESIDENTE USA
Forse non manca più una manciata di ore alla scadenza della pausa di 90 giorni, annunciata dal presidente Usa, Donald Trump, lo scorso 2 aprile, per l’entrata in vigore dei dazi reciproci, più severi, sui beni made in Ue. Oggi, lunedì 7 luglio, il Tycoon dovrebbe firmare un ordine che rinvia al primo agosto la scadenza per l’entrata in vigore di dazi più elevati su decine di economie, dall’Unione europea al Giappone, secondo quanto riferito dalla Casa Bianca. E la portavoce Karoline Leavitt ha aggiunto che Trump affronterà la questione dei “dazi reciproci” con i leader stranieri entro il prossimo mese.
Allo stesso tempo, però, a Washington il presidente Usa ha iniziato a chiudere i conti con Giappone e Corea del Sud, dichiarando di voler imporre tariffe del 25% sulle importazioni da entrambi i Paesi asiatici. Nel frattempo, a Bruxelles – dove sta arrivando in questi minuti la notizia della possibile proroga della pausa -, l’Unione europea continua a lavorare per raggiungere un accordo di principio entro mercoledì 9 luglio e precisa di non aver ricevuto missive dalla Casa Bianca. “In questa fase non sono a conoscenza che la Commissione abbia ricevuto qualche lettera“, ha dichiarato il commissario europeo all’Economia, Valdis Dombrovskis, nella conferenza stampa al termine della riunione dell’Eurogruppo. E nel briefing di oggi dell’esecutivo europeo con la stampa, il portavoce per il Commercio, Olof Gill, ha chiarito che Palazzo Berlaymont non intende commentare in anticipo. “Non commenteremo le lettere che non abbiamo ricevuto, né le dichiarazioni dell’amministrazione statunitense. Stiamo continuando a lavorare per la scadenza del 9 luglio e, in questo senso, a livello politico e tecnico i contatti tra Ue e Stati Uniti proseguono“, ha dettagliato.
Dombrovskis, intanto, ha ricordato che in tutta questa partita “la posizione dell’Ue è stata chiara fin dall’inizio: abbiamo favorito una soluzione negoziata con gli Usa, e questa rimane la nostra priorità“. Il commissario all’Economia ha sottolineato che “sono stati compiuti progressi verso un accordo di principio durante i negoziati della scorsa settimana“; che “venerdì si è tenuta una discussione con gli Stati membri sulla situazione” e che “ora continuiamo a collaborare sia a livello tecnico che politico“. Bruxelles ha uno scopo che è sempre lo stesso: “Trovare un accordo prima del 9 luglio“.
Pubblicando su Truth le prime lettere, quasi identiche, ai leader di Giappone e Corea del Sud, Trump ha dichiarato che le tariffe si applicheranno a partire dal 1 agosto perché le relazioni commerciali tra Washington e i due partner sono “purtroppo tutt’altro che reciproche”. Nel frattempo, Bruxelles non si è lasciata deconcentrare dalle dichiarazioni del segretario Usa al Tesoro, Scott Bessent, sulla possibilità di applicare i dazi statunitensi il primo agosto in caso di non accordo. E da Palazzo Berlaymont hanno dettagliato le immutate intenzioni dell’Unione. “Continuiamo a lavorare in vista della scadenza del 9 luglio, cioè questo mercoledì. La nostra intenzione, come abbiamo detto molto chiaramente, è quella di cercare di raggiungere, come minimo, un accordo di principio entro quella data“, ha affermato Gill. E nel pomeriggio di oggi si è tenuta la riunione tra i 27 ambasciatori dei Paesi membri – la riunione dei rappresentanti permanenti presso l’Unione europea (Coreper II) – proprio per discutere dello stato delle relazioni commerciali tra Unione europea e Stati Uniti d’America.
La settimana scorsa si è chiusa con il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, che rientrato a Bruxelles ha definito “produttivo” il lavoro svolto durante la sua missione a Washington. Mentre nel fine settimana i vertici hanno avuto uno scambio telefonico. “Non posso dire altro se non confermare che la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha avuto una telefonata con il presidente Donald Trump ieri” ed “è stato un buono scambio“, ha osservato il portavoce della Commissione europea, Stefan De Keersmaecker. “La presidente continua ad essere in contatto con i leader Ue. I lavori sono in corso a livello politico e a diversi livelli tecnici“, ha puntualizzato.
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