A metà 2024 l’inflazione generale in Italia era salita dello 0,8% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno. La dinamica tendenziale dei prezzi dei beni era addirittura negativa -0,7% mentre quella dei servizi registrava un +2,8%. Sono i servizi, dunque, che tengono vivo il carovita, un trend confermato anche in luglio. Ma alla voce servizi nell’ultimo anno ci sono rincari e rincari, come emerge dall’analisi dell’Osservatorio Prezzi del Mimit. GEA ha confrontato i prezzi medi di giugno a Milano e Roma con lo stesso mese del 2023. E il capoluogo lombardo è fonte di maggiori aumenti rispetto alla capitale italiana.
A Milano il rialzo maggiore, ben 23,8%, è da attribuire alla tariffa sui rifiuti, che è passata in media da 237 a 293 euro per un’abitazione da 100 metri quadrati. Al secondo posto, parimerito, nella classifica dei rincari troviamo il pasto al fast food e un pernottamento al bed and breakfast, più cari del 12,6% rispettivamente passati da 8,1 a 9,1 euro e da 127 a 143 euro. Medaglia di bronzo per il costo di una visita da un pediatra libero professionista: in un anno la fattura è lievitata da 110 a 123 euro, ovvero +11,6%. Degni di nota anche i rincari per una riparazione di un pantalone da uomo (+8,6%), per la vaccinazione di un animale domestico (+8,2%) e per una visita da un cardiologo libero professionista (+7,7% arrivando in media a costare oltre 162 euro).
Sotto la Madonnina ci sono stati comunque anche dei ribassi che letteralmente si possono contare sulle dita di una mano: -4,35% per la toilettatura cani, -3,5% per una messa in piega dal parrucchiere, -3% per il biglietto del cinema, -1,7% per l’applicazione dello smalto semipermanente e -1,2% per una sforbiciata ai capelli di un uomo.
Anche a Roma i ribassi non sono molti. Si va dal -7% per la lavatura e stiratura gonna al -9% per la lavatura e stiratura pantalone. Colpisce il calo del costo – rispetto a Milano – di una visita dal pediatra libero professionista: -2% a 81,5 euro. Costa meno (-2,7%) anche vaccinare un animale domestico e un passaggio dal gommista per equilibratura e convergenza (-2% di media). Alla voce rialzi ce n’è invece solo uno a doppia cifra: soprattacco scarpe donna, +10,9%. Anche all’ombra del Colosseo i bed and breakfast rincarano di circa l’8,1% arrivando a superare quota 100 euro. Più cari invece, nei confronti di Milano, i parrucchieri: +6,5% taglio capelli uomo e +7,5% taglio capelli donna. Si paga infine il 5,5% in più per un cappuccino e un panino al bar, solo che a Milano sono offerti al pubblico rispettivamente a 1,56 e 5,31 euro, mentre a Roma siamo sugli 1,32 e 3,65 euro.
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