Il piano ‘REPowerEU’ è la “risposta dell’UE alla necessità di porre fine alle importazioni” di energia “dalla Russia”. Lo ha detto il vicepresidente esecutivo per il Green Deal, Frans Timmermans, in una conferenza stampa dedicata “all’accelerazione sulla strada verso lo zero netto”, organizzata in occasione del World Economic Forum di Davos in Svizzera. “C’è un prima e dopo la guerra di Ucraina, e uno degli effetti più evidenti è che non possiamo più dipendere, anche per la nostra sicurezza, dalla Russia”. Timmermans ha ricordato che la scorsa settimana la Commissione europea ha presentato il piano ‘REPowerEU’ per azzerare le importazioni di idrocarburi russi al più tardi entro il 2027. “Lavoreremo per velocizzare i progetti rinnovabili e installare pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici”, ma per sostituire parte delle forniture in arrivo dalla Russia “sarà necessario anche sostituire con altri combustibili fossili” in arrivo da fornitori alternativi. La Commissione Europea si augura di avere il “pieno mandato” dai leader UE al prossimo Consiglio europeo “per negoziare con nuovi partner” alternativi a Mosca. Il vice presidente ha poi ricordato l’importanza di un approccio “olistico” a tutte le crisi in atto. “Sulla perdita di biodiversità” non c’è lo stesso senso “di urgenza” che si percepisce di fronte alla crisi climatica o energetica.
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