Photo credit: VATICAN MEDIA
Sorrisi, strette di mano, e un faccia a faccia sulle aree di crisi del mondo, “auspicando il rispetto del diritto umanitario e del diritto internazionale e una soluzione negoziale tra le parti coinvolte“. Papa Leone XIV e JD Vance si incontrano a porte chiuse nel Palazzo Apostolico, un confronto ravvicinato che dà anche l’occasione al vicepresidente americano di consegnare al Pontefice una lettera da parte di Donald Trump, per invitarlo ufficialmente alla Casa Bianca. “È stato un incontro positivo e produttivo”, riferisce in conferenza stampa Karoline Leavitt, precisando che Trump spera di vedere Leone XIV a Washington “non appena potrà venire“.
Vance incontra poi, come da protocollo, anche il “ministro degli Esteri” della Santa Sede, Paul Gallagher. Il Vaticano pubblica una foto del Pontefice di Chicago mentre riceve il vice di Trump e il segretario di Stato Marco Rubio e diffonde una breve nota. Poche righe per assicurare che in Segreteria di Stato è stato “rinnovato” il “compiacimento per le buone relazioni bilaterali“, ci si è soffermati sulla collaborazione tra la Chiesa e lo Stato, sulla libertà religiosa e, appunto, sulla attualità internazionale. I due rappresentanti della delegazione statunitense hanno assistito domenica, insieme a decine di politici e teste coronate, con 200mila fedeli, alla messa che ha segnato ufficialmente l’inizio del ministero petrino di Robert Prevost. Che, prima di diventare papa, non aveva risparmiato critiche al governo di Trump dal suo profilo personale su X, in particolare sulla politica migratoria del tycoon newyorkese, e aveva criticato direttamente Vance. Tensioni che sembrano però sciolte, almeno per il momento: “Le nostre preghiere lo accompagnano mentre intraprende questa missione molto importante”, commenta Vance durante una riunione domenica pomeriggio, con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e la premier Giorgia Meloni.
La presidente del Consiglio sente poi anche Trump, insieme ai leader di Regno Unito, Keir Starmer, Francia, Emmanuel Macron, e Germania, Friedrich Merz, per alcune consultazioni prima della telefonata il presidente degli Stati Uniti e Vladimir Putin. Meloni ribadisce il sostegno dell’Italia, insieme ai partner europei e occidentali, agli sforzi del presidente americano per “una pace giusta e duratura in Ucraina, sottolineando l’importanza di un cessate il fuoco immediato e incondizionato“, fa sapere Palazzo Chigi. Ed esprime apprezzamento per la disponibilità dimostrata ancora una volta da parte ucraina a favore del dialogo e reiterando “l’auspicio che Mosca si impegni seriamente attraverso contatti diretti tra Leader in un negoziato che conduca alla pace”. La prossima settimana sarà “cruciale”, chiarisce da Roma von der Leyen. “Il presidente è determinato a ottenere risultati” sull’Ucraina, conferma l’inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff, prima di avvertire: “Se non ci riesce lui, allora non ci riuscirà nessuno”.
"Ne ho informato il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, la Presidente della Commissione Europea Ursula von…
"Il Vaticano, rappresentato dal Papa, ha dichiarato di essere molto interessato a ospitare i negoziati.…
"Ho appena concluso la mia chiamata di due ore con il Presidente russo Vladimir Putin.…
Microsoft ha annunciato l'aggiunta di Grok, il chatbot di intelligenza artificiale (IA) generativa di Elon…
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che i colloqui con l'Ucraina stanno procedendo nella…
La Russia è pronta a collaborare con l'Ucraina su un memorandum per un futuro trattato…