“E’ sui giornali di oggi la notizia che sono 508, di cui 71 in Sicilia i progetti per produrre energia da fonti rinnovabili che sono bloccati dalla burocrazia, soprattutto dalle soprintendenze e quindi dal ministero della cultura. Si tratta di impianti che fornirebbero complessivamente quasi 20 gigawatt, quasi un terzo dei 70 gigawatt che dovremmo istallare per centrare gli obiettivi dell’accordo di Parigi sul clima”. Lo afferma, in una nota, Stefania Prestigiacomo, capolista di Forza Italia nel collegio plurinominale della Sicilia orientale al Senato della Repubblica. “Ma si tratta anche – continua – di energia pulita che potrebbe dare all’Italia una maggiore autonomia energetica e contribuire ad abbassare i costi delle bollette che rischiano di diventare una polveriera economica e sociale. Sono tante infatti le aziende che, di fronte a incrementi dei costi energetici triplicati o quadruplicati in pochi mesi, rischiano di non farcela. E analogamente le aziende di servizi scaricheranno sugli utenti, come sta già avvenendo, i costi maggiori con aumenti pesantissimi per le famiglie. Basta ambientalismo con l’ambiente degli altri – conclude Prestigiacomo –, sì alle rinnovabili in Italia”.
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