Il piano Rearm Europe dell’Unione europea, insieme a un quadro geopolitico complesso che si muove tra guerre e dazi, fa emergere la necessità di confrontarsi e discutere attorno al tema della difesa comune. L’evento Connact Defence & Security 2025, dal titolo “Difesa comune europea: finanziamenti e integrazione industriale”, organizzato da Connact, la piattaforma di eventi che favorisce il confronto tra soggetti privati e istituzioni attraverso momenti di incontro e networking, rappresenta proprio uno spazio di discussione in questo senso. L’evento si è svolto oggi a Roma, presso Spazio Europa.
“Siamo consapevoli che questa fase storica richiede un senso di responsabilità del nostro Paese e, più in generale, dell’Europa rispetto alle politiche di sicurezza e Difesa”, ha detto il sottosegretario alla Difesa Matteo Perego di Cremnago, intervenendo all’evento. “È necessario – ha aggiunto – rafforzare le nostre capacità in ottica di deterrenza ma anche in ottica di sviluppo tecnologico perché la difesa è anche questo. Il libro bianco della Difesa e il piano Readiness 2030 vanno esattamente in questo senso. L’Europa deve lavorare affinché possa giocare un ruolo da protagonista nel contesto geopolitico in cui viviamo e agire come un attore capace di essere un provider di sicurezza e di risolvere crisi internazionali. Per farlo serve rafforzare la nostra Difesa nazionale, ma anche in una dimensione europea, ad esempio, rafforzando le cooperazioni industriali e la competitività delle nostre aziende nonché la capacità di produrre sistemi nel minor tempo possibile. Servono risorse finanziarie, una visione comune e serve soprattutto che il nostro Paese, che già da anni è protagonista di un ammodernamento del sistema della Difesa, continui a investire nella difesa e sicurezza. È un momento storico cruciale in cui dobbiamo difendere i nostri valori di democrazia, di libertà, di diritto internazionale e per farlo servono politiche di sicurezza e Difesa coerenti, responsabili, di visione strategica e ambiziose”.
Ha partecipato al dibattito anche Carlo Corazza, Direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia, che sugli investimenti nel settore della difesa ha aggiunto: “É giusto investire di più, ma il punto è come si investe”. “Dobbiamo fare come per lo spazio – ha spiegato – con una joint venture con le industrie. Senza bilancio comune europeo da 100 miliardi che stimoli joint venture non riusciremo a rafforzare la nostra sicurezza. Continuare solo con 27 bilanci separati sarebbe un grave errore”.
Nel panel dedicato al ruolo dell’industria, Stefano Pontecorvo, presidente di Leonardo SpA, ha sottolineato che “oggi dobbiamo parlare di sicurezza globale, uscendo dalla stretta accezione di Difesa. Come Leonardo stiamo rispondendo a questo nuovo paradigma, concentrando – da un lato – la nostra attività sulla realizzazione di nuove tecnologie multidominio interoperabili, attraverso l’avanzamento del processo di digitalizzazione e utilizzando l’intelligenza artificiale come tecnologia abilitante; dall’altro, sviluppando cooperazioni industriali, potenziando le alleanze in essere e sviluppandone di nuove”.
Al dibattito ha partecipato anche Domitilla Benigni, Ceo&Coo Elettronica S.p.A., Chairman CY4GATE S.p.A. che ha aggiunto: “ELT Group per anni ha investito volontariamente in tecnologie di difesa elettronica e cyber con capacità oggi potenziate dall’AI. Questo ci permette di contribuire a colmarle i gap capacitivi contenuti nel libro bianco della Difesa a collaborare al raggiungimento dell’autonomia strategica per il nostro continente. Come industria chiediamo piani di lungo periodo per rendere le nostre aziende resilienti”.
Sul delicato quadro normativo è invece intervenuto Davide Cucino SVP, EU and NATO affairs in Fincantieri: “È fondamentale accelerare i processi decisionali e normativi a livello Ue per affrontare con efficacia le nuove sfide globali. Le ultime iniziative dell’Ue vanno proprio in questa direzione, puntando a rafforzare un ecosistema industriale della difesa sempre più strategico e competitivo. Il nostro Gruppo è impegnato su questi e nuovi fronti, come ad esempio la protezione delle infrastrutture critiche subacquee, un tema ormai centrale nelle agende dell’Ue e della Nato. Nei prossimi mesi si discuterà peraltro il nuovo budget dell’Ue, che dovrebbe favorire ulteriori semplificazioni e investimenti per la sicurezza e difesa”.
L’evento si è svolto in collaborazione con il Parlamento europeo, con il patrocinio di Commissione europea, Ministero delle Imprese del Made in Italy, Agenzia Industrie Difesa, CTNA – Cluster Tecnologico Nazionale Aerospace, Regione Basilicata, Regione Lazio, Consiglio regionale delle Marche, Regione Toscana. Promosso da Fincantieri, Leonardo ed ELT Group. Si ringrazia Claren Tools srl, Acs Aeronautical Consulting And Solutions Srl, Astroflex Spa, Northrop Grumman Italia. Media partner Ares Osservatorio Difesa, Difesa Online, Eunews, Gea Agency, L’infografica, Panorama difesa, Radio Radicale.
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