L’Organizzazione mondiale della sanità sta intensificando le sue operazioni in Africa orientale, in quanto la regione si trova ad affrontare una grave insicurezza alimentare causata da conflitti, eventi meteorologici estremi – tra cui la peggiore siccità degli ultimi 40 anni – indotti dal cambiamento climatico, dall’aumento dei prezzi internazionali di cibo e carburante e dall’impatto della pandemia. Oltre 80 milioni di persone nella regione dell’Africa orientale – secondo l’Oms – soffrono di insicurezza alimentare e ricorrono a misure disperate per sfamare se stessi e le proprie famiglie. La malnutrizione acuta è elevata, soprattutto tra i bambini.
Con l’aumento della malnutrizione, crescono anche i bisogni sanitari nella regione, soprattutto tra i bambini, e l’acqua pulita comincia a scarseggiare. Quando le persone lasciano le loro case in cerca di cibo, non possono più accedere ai servizi sanitari e sono maggiormente sottoposte ai rischi di epidemie.
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