Il governo brasiliano ha dichiarato mercoledì di prevedere un raccolto record di 322,3 milioni di tonnellate di cereali nel 2025, dopo un anno, il 2024, funestato dai disastri climatici che hanno colpito una delle principali potenze agricole del mondo. “Avremo ancora una volta un super raccolto brasiliano, che batterà tutti i record”, ha previsto il ministro dell’Agricoltura, Carlos Favaro, in occasione di un evento pubblico a Brasilia.
Secondo le previsioni del ministro, il raccolto totale ammonterà a 322,3 milioni di tonnellate, l’8,2% in più rispetto all’anno precedente. La stagione sarà particolarmente favorevole per le arachidi (+46,6%) e il riso (+13,2%). Anche la soia, di cui il Brasile è il primo produttore mondiale, registrerà un aumento significativo (+12,6%), grazie a “condizioni climatiche favorevoli durante lo sviluppo del primo raccolto” e all’aumento della superficie piantata, ha spiegato l’istituto pubblico brasiliano Conab.
Tuttavia, l’istituto “presterà molta attenzione agli effetti climatici fino alla fine del raccolto”, che a fine gennaio era completo solo per il 9%. Nel 2024, il Brasile ha vissuto un’inondazione storica nello Stato meridionale di Rio Grande do Sul. Lo scorso anno, inoltre, gran parte del Paese ha subito la peggiore siccità degli ultimi 74 anni. Questi fattori hanno portato a un calo del 7,2% della produzione cerealicola rispetto al 2023, secondo l’istituto di statistica brasiliano Ibge.
Secondo gli esperti, questi fenomeni meteorologici estremi sono diventati più frequenti e intensi a causa del riscaldamento globale.
(AFP)
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