“Siamo una realtà molto solida, che è cresciuta nel tempo in maniera equilibrata, puntando a non essere dipendente dal sistema finanziario. Questo ci ha sempre consentito di affrontare con serenità anche i momenti più complicati”. Lo dice Alessandra Balocco, amministratrice delegata dell’azienda di famiglia. In una intervista a La Stampa spiega quali sono stati questi momenti complicati: “Penso alla crisi finanziaria del 2008, alla pandemia, alle due guerre, alla crisi energetica e allo choc finanziario. Abbiamo sempre potuto contare, in primis, sui nostri mezzi per continuare a investire: abbiamo ampliato la capacità produttiva, investito in immobili strumentali e in nuove tecnologie per potenziare la produzione e renderla più efficiente, abbiamo adeguato le nostre attività alle rigide prescrizioni per un’industria sostenibile”. Poi sull’aumento delle materie prime: “La situazione è stata particolarmente complicata per tutto il 2022 e il 2023. Ancora oggi i costi di alcune materie prime, se confrontati con lo stesso periodo dello scorso anno, sono molto elevati; cito il burro (+40%), il cacao (+220%) e l’uvetta sultanina (+130%)”.
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