I dati sui prezzi al consumo della pasta, rilevati dall’Istat per il mese di maggio, segnano una riduzione dello 0,3% rispetto al mese precedente. Si attenua anche l’aumento rispetto allo scorso anno, che scende a maggio al 12,8% (dal 16,1% di aprile). Tale andamento conferma le aspettative emerse nel corso della riunione della Commissione di allerta rapida per il monitoraggio dei prezzi della pasta, voluta dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, e svoltasi lo scorso 11 maggio. È un primo importante segnale di inversione di tendenza che premia l’azione del Mimit e del Garante per la sorveglianza dei prezzi, a cui ci si aspetta possa seguire un ulteriore, più significativo, calo dei prezzi nei prossimi mesi. (Segue)
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