“Probabilmente si è trattato di un effetto ‘goccia fredda’, una massa d’aria che si è separata dal flusso globale delle correnti che si muovono da Ovest verso Est e, questa volta, è atterrata in Spagna. Una prossima volta potrebbe investire l’Italia, un’altra la Turchia. Quello che è certo è che si tratta di una perturbazione meteorologica a elevatissima energia, come quelle che dobbiamo aspettarci nel prossimo futuro, segnati come siamo da una crisi climatica senza precedenti”. Lo scrive in un suo intervento su la Stampa il geologo e divulgatore Mario Tozzi. Che scriver ancora “Il maggior contenuto energetico rispetto alle perturbazioni del passato spiega il fatto che in sole otto ore sia caduta, a Valencia, la stessa quantità d’acqua che, normalmente, cadeva in dodici mesi. Ma è l’avverbio “normalmente” che deve ormai essere abbandonato, in un contesto in cui non c’è più nulla di normale, se inteso come la regolarità di un certo tipo di clima a certe latitudini, il regolare alternarsi delle stagioni come le conoscevamo un tempo. Per questo ha pochissimo senso continuare a confrontarsi con il passato più lontano e si deve, invece, prendere come riferimento cosa è accaduto negli ultimi venti o trent’anni. La ricorrenza secolare dell’energia di certi eventi è spazzata via da quanto sta accadendo negli ultimi anni, un’accelerazione senza precedenti nel riscaldamento globale”.
I dazi sono un forte fattore di rischio, ma anche l'energia è una catena al…
Continuano le forti vendite del debito pubblico americano legato alla guerra commerciale tra Usa e…
La Borsa di New York ha aperto in ribasso al termine di una settimana ricca…
“Nell’attuale contesto internazionale è sempre più importante garantire l’approvvigionamento energetico e intervenire per limitare i…
"Stiamo davvero andando molto bene con la nostra politica tariffaria. È molto entusiasmante per l'America…
“Celebrare oggi la Giornata del Mare ha senso solo se alle parole si accompagnano i…