Dal 3 al 6 settembre, Gorizia, nell’ambito di Go!2025, ospiterà il 120° congresso della Società botanica italiana corrispondente all’11esima conferenza internazionale sulle piante intitolata ‘Overcoming barriers in plant science and beyond’. L’iniziativa scientifica è promossa dalla Società botanica italiana con le Università di Udine e di Trieste e l’Orto botanico dell’Università di Lubiana. Parteciperanno oltre 300 ricercatori italiani, di altri Paesi europei e da oltre oceano, con una significativa presenza di giovani studiosi che si confronteranno sulle grandi sfide delle scienze delle piante. Al centro del congresso vi sarà il tema dei confini, intesi in senso biogeografico, disciplinare e culturale e le possibilità di superarli attraverso il dialogo e la ricerca.
“La scelta di Gorizia come sede non è casuale – spiegano, per il comitato organizzatore, Francesco Boscutti ed Enrico Braidot, docenti del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali dell’Università di Udine –. Da sempre terra di incontro e, talvolta, di scontro tra mondi diversi, collocata tra Mediterraneo e Mitteleuropa, tra Stati e culture differenti, la città rappresenta un luogo simbolico per riflettere sul valore della diversità e sulla necessità di integrazione. Gli stessi territori del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia sono state nei secoli corridoi privilegiati di passaggio per popoli, specie animali e vegetali e oggi tornano a essere crocevia di esperienze e conoscenze”.
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