Luca de Meo, ceo di Renault, parlando di auto elettriche sostiene che la rincorsa delle case europee sarà difficle: “Sulle auto elettriche, per quanto riguarda solo le vetture e non il software i cinesi hanno anni di vantaggio. Loro hanno preparato questa sfida da lungo tempo, creando un ecosistema end to end, di tutta la filiera, dalla catena di fornitura, materie prime comprese, alla gestione delle infrastrutture di ricarica. Abbiamo poco tempo per reagire e partiamo in svantaggio perché l’Europa negli ultimi decenni ha, di fatto, abbandonato la chimica mentre i competitor cinesi hanno grandi capacità anche nella raffinazione delle materie prime necesseria alle batterie e al loro sviluppo. Hanno in mano tutto loro: l’80-90% di tutti i materiali”. Nel colloquio con Il Sole 24 Ore de Meo spiega: “Cina e Usa sovvenzionano progetti industriali, mentre in Europa si sostengono quelli legati alla sola innovazione. Questo è palesemente un handicap. E non vanno dimenticati i temi legati alle infrastrutture dove manca, secondo il numero uno del gruppo francese, uniformità e servirebbe una regia unica europea per gestire e governare i network di ricarica”.
C’è anche un terzo tema, non meno importante. “Sul fronte dello sviluppo dell’elettrico è quello energetico: paghiamo l’energia in Europa il doppio dei cinesi e tre o quattro volte degli americani. Questi sono i fatti – chiosa de Meo -. E per costruire una macchina elettrica, soprattutto le batterie, ci vuole molta energia. Per produrre una e-car occorre la stessa quantità di energia che serve per farla marciare per 5 anni”.
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