“Ribadiamo la forte preoccupazione dell’intero governo italiano rispetto al regolamento” proposto dalla Commissione europea sugli standard Euro7 “che impone scadenze troppo ravvicinate e limiti di emissioni troppo ambiziosi, specialmente per i mezzi pesanti che verrebbero penalizzati”. E’ quanto ha dichiarato il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Matteo Salvini, nella sessione pubblica dedicata agli Euro7 al Consiglio Ue Trasporti in corso a Lussemburgo, dove il punto è stato sollevato tra gli altri ‘temi all’ordine del giorno’. Salvini ha incalzato a trovare “un nuovo equilibrio da parte della Commissione europea. Occorrono provvedimenti meno ideologici e più pragmatici: se è vero che ci stiamo avviando verso la transizione ecologica, e la neutralità tecnologica è fondamentale, l’elettrico sarà una parte ma non sarà tutto, nessuno capisce quale è il senso di introdurre un’ulteriore stretta agli standard di emissioni. E’ una questione di coerenza e credibilità per il legislatore europeo, torniamo sulla terra perché altrimenti perdiamo tutti di credibilità”.
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