Lo scorso giugno il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 18 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 3.070,7 miliardi. L’incremento riflette il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (16,4 miliardi), la crescita delle disponibilità liquide del Tesoro (0,8 miliardi, a 47,0), nonché l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (0,8 miliardi). Lo comunica la Banca d’Italia.
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 19,7 miliardi, mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 1,7 miliardi. Quello degli Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato. La vita media residua è rimasta stabile a 7,9 anni.
Dimenticare è impossibile, ricordare un dovere perché non accada più. Poche persone in Italia non…
Il presidente Usa Donald Trump "ha a disposizione molti strumenti", tra cui "le sanzioni", che…
I prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono aumentati significativamente più del previsto a luglio,…
"Tutti noi abbiamo ancora negli occhi le drammatiche immagini del crollo del Ponte Morandi e…
"Il 14 agosto di sette anni fa, Genova, la Liguria e l’Italia intera sono state…
"Abbiamo ricevuto un testo dagli Stati Uniti con i loro suggerimenti per avvicinarci a quella…