“Nei prossimi anni non sarà facile bilanciare una crescente domanda di protezione sociale, soggetta a rapide e imprevedibili evoluzioni, con un’offerta inevitabilmente limitata dai vincoli di finanza pubblica. Tuttavia, questo trade-off può essere reso meno stringente agendo su due fronti. Il primo riguarda la razionalizzazione della struttura dell’offerta, come messo in luce dal Rapporto, valorizzando la sussidiarietà sia verticale – tra i diversi livelli dello Stato – sia orizzontale, coinvolgendo accanto allo Stato anche il mercato e il terzo settore. Il secondo passa attraverso riforme e investimenti pubblici volti ad aumentare la crescita potenziale e la produttività dell’economia. Su questo punto mi sono soffermato più volte, ma l’occasione di oggi è particolarmente significativa perché permette di ribadire un principio essenziale: rilanciare la crescita e generare maggiori redditi attraverso un uso più produttivo del lavoro e del capitale è la condizione imprescindibile per preservare il nostro modello di welfare e promuovere il progresso civile”. Così il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, è intervenuto alla presentazione del Rapporto sulla sussidiarietà 2023/2024 organizzata presso il centro Convegni Carlo Azeglio Ciampi a Roma dalla Fondazione Sussidiarietà.
“Solo crescendo potremo garantire risorse adeguate a pensioni, sanità, istruzione e assistenza sociale. Nel settore sanitario, ad esempio, questo significa sostenere l’innovazione tecnologica, migliorare l’accesso alle cure, ridurre le liste d’attesa e potenziare i servizi essenziali. Un’economia forte e produttiva è il fondamento di un welfare equo ed efficace, capace di rispondere alle esigenze delle generazioni di oggi e di creare opportunità per quelle di domani”, ha concluso il governatore.
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