Secondo la Figisc-Confcommercio “nel periodo tra gennaio a marzo 2023 l’accisa per la benzina la media dello ‘stacco’ con l’Unione Europea è computata in +0,228 euro/litro per il prezzo al consumo, per +0,242 euro/litro per le imposte (105,84 % dello ‘stacco’ totale) e per -0,014 euro/litro per il prezzo industriale (-5,84 % dello ‘stacco’ complessivo); per il gasolio la media dello ‘stacco’ con l’Unione Europea è computata in +0,188 euro/litro per il prezzo al consumo, per +0,233 euro/litro per le imposte (124,11 % dello ‘stacco’ totale) e per -0,045 euro/litro per il prezzo industriale (-24,11 % dello ‘stacco’ complessivo). E’ quanto si legge nell’ultimo monitoraggio.
Il calcolo dello ‘stacco’ avviene per differenza tra dato Italia del prezzo al consumo, delle imposte e del prezzo industriale, e quello della media aritmetica (e non già ponderale in base ai volumi dei consumi dei diversi Stati – come sono invece calcolate le medie comunitarie – proprio per apprezzare correttamente le differenze tra la stessa unità di prodotto, cioè un litro di benzina o gasolio) delle stesse grandezze in ciascuno dei singoli 27 Membri dell’Unione (indipendentemente alla loro appartenenza all’area monetaria euro o meno, in quanto tutte le grandezze sono espresse in euro/litro), sottolinea la Figisc-Confcommercio.
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