“L’unico elemento positivo è quello di aver spostato i termini del decreto, per portare poi le decisioni in Parlamento”. Così Giuseppe Sperduto, presidente di Faib Confesercenti, ai microfoni di GEA, al termine della conferenza stampa con le altre sigle dei gestori (Fegica e Figisc-Anisa Confcommercio) che hanno proclamato lo sciopero dei benzinai dalle 19 del 24 gennaio alla stessa ora del 26 gennaio, compresi i distributori self service. “Però – continua – il governo poteva già intervenire su una tematica che scarica sull’anello debole della catena, come al solito i gestori, sanzionandoli e mettendoli estremamente in difficoltà per una cosa che genererà confusione e non avrà nessuna influenza positiva sul prezzo alla pompa, questo deve essere chiaro”, sottolinea Sperduto facendo riferimento all’obbligo di esporre cartelloni con il prezzo medio accanto a quelli dei prezzi di vendita.
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