“La maggior parte del nostro commercio di beni e servizi rimane reciprocamente vantaggioso e ‘non rischioso’, ma le nostre relazioni sono squilibrate e sempre più influenzate dalle distorsioni create dal sistema capitalistico statale cinese”. È quanto affermato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sulle relazioni Ue-Cina al Mercator Institute for China Studies e all’European Policy Centre, riferendosi a Pechino come “un partner commerciale fondamentale, rappresenta il 9% delle nostre esportazioni di beni e oltre il 20% delle nostre importazioni”.
Di fronte a squilibri “in aumento”, la presidente von der Leyen ha esortato a rimettere mano al rapporto con la Cina “sulla base della trasparenza, della prevedibilità e della reciprocità” e sulla base di una “strategia di de-risking economico in quattro aree”. Più competitività dell’industria europea, migliore uso degli strumenti commerciali esistenti, sviluppo di nuovi strumenti difensivi per i settori critici e più allineamento con altri partner internazionali.
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