“Questo studio evidenzia come la crisi climatica non sia ancora riuscita a farsi strada in televisione, che resta il principale mezzo di informazione per la maggioranza degli italiani”. Lo dichiara Giancarlo Sturloni, responsabile della comunicazione di Greenpeace Italia, in merito alla ricerca pubblicata oggi che mostra come nei Tg la crisi climatica trova spazio in meno dell’1% delle notizie trasmesse, ed è in buona sostanza ignorata anche dai programmi televisivi di approfondimento. “La scarsa attenzione dei principali telegiornali e delle trasmissioni televisive di approfondimento conferma quanto già avevamo riscontrato sulla stampa: il riscaldamento del pianeta trova poco spazio nell’agenda mediatica e politica, impedendo ai cittadini di percepire la gravità della minaccia e ritardando gli interventi di cui avremmo urgente bisogno per evitare gli scenari peggiori del riscaldamento globale. La siccità, le ondate di calore e gli incendi che stiamo vivendo mostrano che non c’è più tempo: se non vogliamo bruciare insieme al pianeta, dobbiamo smettere di nascondere la testa sotto la sabbia e augurarci che la crisi climatica trovi più spazio in tv e nei programmi elettorali delle prossime elezioni politiche”.
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