Malta offre il proprio via libera alla creazione di un meccanismo di aggiustamento del carbonio alle frontiere condizionato però a sistema di tutela di Paesi piccoli. La rappresentante permanente di Malta, Marlene Bonnici, annuncia che la delegazione maltese allegherà un allegato alla proposta di compromesso in cui si insiste sulla necessità di “considerare la natura sociale e geografica dei Paesi per le future revisioni” o modifiche del testo.
“La nostra preoccupazione – spiega nel corso della deliberazione pubblica del consiglio Ecofin, in corso a Bruxelles – è la natura specifica di Malta. Siamo un Paesie piccolo, dipendente dalle importazioni, ed è importante che ci sia un’analisi degli impatti” legati alla stretta sull’import per beni realizzati in maniera poco rispettosa dell’ambiente.
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