“Il dato incontrovertibile è che dobbiamo ridurre le emissioni per arginare il riscaldamento globale. Facciamo un paragone con la pandemia di Covid: la politica sapeva che doveva ridurre i contagi e i morti e prendeva decisioni in conseguenza dei numeri giornalieri. Qui abbiamo più valori che dobbiamo far scendere, come i gradi di temperatura e le emissioni, ma di fronte a numeri in continuo aumento non vengono prese misure di contrasto”. Lo ha detto Stefano Mancuso, divulgatore e accademico, uno dei firmatari della petizione contro il riscaldamento climatico. “Quando le ondate di caldo aumentano, come stiamo sentendo e come vedremo sempre più, sono i poveri, i fragili e i deboli a soffrire di più e a morire – ha aggiunto in una intervista a Repubblica -. Il dato non è ancora certo, ma sento da diverse città italiane che, come accadde nell’estate calda del 2003, la mortalità nello scorso luglio è aumentata moltissimo. La questione sociale e della giustizia sociale connessa al riscaldamento globale è ampiamente taciuta da tutti i leader mondiali, l’unico che ne parla è Papa Francesco”. Poi Mancuso ha evidenziato: “Noto una differenza tra la politica nazionale e quella locale. Tra i sindaci e tra gli amministratori dei comuni l’argomento è fondamentale, perché sono testimoni di quanto sta già accadendo nei loro territori”.
"La cultura è un pilastro dell’amicizia tra Italia e Marocco. Lavoriamo per sviluppare la cooperazione…
"Sto parlando ora con il presidente Putin. La conversazione è in corso, è lunga, e…
Agevolato dalla condizione geopolitca internazionale e sospinto dalle scelte di alcuni fondi, il prezzo dell'oro…
Il Presidente americano Donald Trump avrà oggi una conversazione telefonica con il Presidente russo Vladimir…
Continua anche nel pomeriggio la risalita del prezzo del gas. Al Ttf di Amsterdam i…
"Oggi affrontiamo una guerra continua e invisibile, al di là di quelle invece più tradizionali…