“Noi politici di centrodestra veniamo accusati di scarso impegno ambientalista. Diciamo invece che ognuno ha la propria visione. Io mi descrivo così: sono un ambientalista equilibrato”. Lo dice Nello Musimeci, ministro per il Mare e la protezione civile, in una intervista a Repubblica. Poi aggiunge sul cambiamento climatico: “Molti danni sono già stati fatti, dobbiamo salvare il salvabile. Lo abbiamo detto tante volte, siamo bravi nell’emergenza, ma non a programmare. I ministeri sono pieni di studi e ricerche, ma non è più tempo di studi: è tempo di aprire i cantieri”. La colpa è di “una certa politica negli ultimi 30-40 anni ha seguito una linea cinica e perversa. Ha preferito pensare a ricostruire più che a progettare. Ricostruire sulle macerie, soprattutto sotto la spinta emotiva di una calamità, si traduce subito in consenso. Se invece, ad esempio, progetti un argine per mettere in sicurezza un fiume, la spinta emotiva non c’è e il consenso è minore.
Dobbiamo cambiare mentalità, anche noi politici “.
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