“Il cambiamento climatico rappresenta per le assicurazioni una sfida strategica: affinare la capacità di gestire il relativo rischio senza scosse è essenziale perché esse possano giocare in quest’ambito il ruolo che loro compete”. Lo afferma il presidente
dell’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) Luigi Federico Signorini nelle considerazioni relative alla ‘Relazione sull’attività svolta dall’Istituto nell’anno 2023’. L’alto rischio sismico e idrogeologico del nostro Paese “è cosa nota – spiega – così come l’accrescersi dei rischi fisici legati ai mutamenti climatici; mi sono più volte soffermato sull’esigenza, determinata dalle particolari caratteristiche di questo tipo di rischio, di trovare forme di cooperazione tra settore pubblico e settore privato per la protezione di cittadini e imprese”. Un “importante passo in avanti è stato compiuto con la Legge di bilancio 2024, che ha introdotto, per le imprese, l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro le calamità naturali; a copertura, cioè, dei danni relativi a immobilizzazioni materiali 8 Considerazioni del Presidente direttamente cagionati da alcuni eventi catastrofali (sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni). La sua attuazione è in corso”.
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