Secondo una nuova ricerca, il 10% della popolazione più ricca del pianeta è responsabile del 65% dell’aumento delle temperature medie globali nel periodo 1990-2020. Lo studio, pubblicato su Nature Climate Change e citato da Carbon Brief utilizza un campo della climatologia chiamato “attribuzione” per determinare il contributo dei “gruppi di popolazione più ricchi” del mondo al cambiamento climatico attraverso i gas serra da loro emessi. Gli autori calcolano anche il contributo di questi gruppi ad alto reddito all’aumento della frequenza di ondate di calore e siccità. Ad esempio, lo studio rivela che il 10% delle persone più ricche, ovvero coloro che guadagnano almeno 42.980 euro all’anno, ha contribuito sette volte di più all’aumento degli estremi di calore mensili in tutto il mondo rispetto alla media globale. Un’altra scoperta è che nella foresta pluviale amazzonica “la probabilità di siccità è triplicata nel periodo studiato, la maggior parte della quale è stata causata dal 10% più ricco della popolazione mondiale”. Gli autori analizzano anche le emissioni a livello nazionale e hanno rilevato che il 10% più ricco degli Stati Uniti ha prodotto le emissioni che hanno causato un raddoppio degli estremi di calore nelle “regioni vulnerabili” a livello globale.
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