“Mentre gli impatti climatici e le ingiustizie accelerano e vite, mezzi di sussistenza, culture e persino interi Paesi vanno persi, l’ultima bozza della Presidenza della Cop27 spinge l’acceleratore sull’autostrada verso l’inferno climatico”. Lo dichiara in una nota Yeb Saño, capo delegazione di Greenpeace International alla Cop27. “Siamo venuti a Sharm el-Sheikh – aggiunge – per chiedere un’azione reale per il raggiungimento e il superamento degli impegni di finanziamento e adattamento al clima, l’eliminazione graduale di tutti i combustibili fossili e che i Paesi ricchi paghino per le perdite e i danni causati alle comunità più vulnerabili all’interno dei Paesi in via di sviluppo, concordando un Fondo di finanziamento per le perdite e i danni. Nulla di tutto ciò è offerto in questa bozza. La giustizia climatica non sarà servita se questo sarà il punto di riferimento per i risultati della Cop27”.
Arriva la convocazione per i sindacati a Palazzo Chigi per discutere del futuro dell'ex Ilva.…
Lo sportello online per la presentazione delle domande da parte dei cittadini e delle microimprese…
Lo sportello online per la presentazione delle domande da parte dei cittadini e delle microimprese…
In seguito alla firma dell'accordo di pace per il Medio Oriente, l'Italia "ha prontamente avviato…
Dalle prime ore del mattino la provincia di Sassari è interessata da intense precipitazioni. Decine…
Stellantis investe 13 miliardi di dollari negli Usa. Il più grande investimento nei 100 anni di…