“Dobbiamo trasformare le politiche pubbliche che governano le nostre società e modellano la vita dei giovani di oggi e di domani. Politiche economiche che favoriscono per pochi ricchezze scandalose e per molti condizioni di degrado decretano la fine della pace e della giustizia. È ovvio che le Nazioni più ricche hanno accumulato un “debito ecologico”. I leader mondiali presenti al vertice COP28,
in programma a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre di quest’anno, devono ascoltare la scienza e
iniziare una transizione rapida ed equa per porre fine all’era dei combustibili fossili. Secondo gli
impegni dell’Accordo di Parigi per frenare il rischio del riscaldamento globale, è un controsenso
consentire la continua esplorazione ed espansione delle infrastrutture per i combustibili fossili.
Alziamo la voce per fermare questa ingiustizia verso i poveri e verso i nostri figli, che subiranno gli
impatti peggiori del cambiamento climatico. Faccio appello a tutte le persone di buona volontà
affinché agiscano in base a questi orientamenti sulla società e sulla natura”. Così Papa Francesco nel messaggio in occasione della Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, che si celebra il 1° settembre 2023.
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