La Cina ha denunciato “il protezionismo e l’intimidazione” degli Stati Uniti dopo l’introduzione di dazi del 25% sulle automobili. “L’industria automobilistica mondiale dipende fortemente dalla produzione transnazionale e dalle catene di fornitura”, ha affermato He Yadong, portavoce del Ministero del Commercio cinese, criticando “l’unilateralismo, il protezionismo e la natura intimidatoria delle misure statunitensi”. Ciononostante, Pechino ha affermato di “mantenere la comunicazione” con Washington su commercio ed economia.
(AFP)
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