“I mesi di aprile e di maggio sono stati complicati: l’escalation dei dazi ha generato incertezza e questa è un nemico incredibile per la nautica. Il focus dei nostri clienti non riguardava tanto la barca in sé, perché parliamo spesso di unità grandi, che superano i 30 metri, vengono consegnate in Italia e non battono bandiera americana. La questione delle tariffe, però, ha colpito ogni settore in tutto il mondo: farmaceutica, moda, vini, automotive, acciaio e così via. Quindi non c’è stato un solo cliente, tra i nostri, che non abbia avuto, in quel momento, la testa concentrata sul core business di casa; e questo significa che la barca, che è un piacere, un divertimento, un momento di libertà emozionale, in quel frangente, non poteva essere una priorità”. Così Alberto Galassi, ad di Ferretti group. Come riporta il Sole 24 Ore, Galassi adesso vede il futuro meno fosco: “Ci sono opportunità e le stiamo guardando con grande attenzione. Sia nei servizi, sia nella produzione, non ne ho mai viste tante come negli ultimi 4-5 mesi”.
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