Con la strategia che sta portando avanti l’Italia per la diversificazione delle fonti energetiche “porteràù grandi quantitativi di Gnl”, quindi “dovremo aumentare la nostra capacità di rigassificazione. Per fare questo, dovremo essere in grado all’inizio del prossimo anno di installare il primo rigassificatore, che sarà galleggiante, quindi non strutture permanenti che durano 30 anni. Ce ne saranno due: uno all’inizio del 2023 l’altro alla fine del 2023”. Lo dice il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in conferenza stampa dopo il Cdm che ha approvato il secondo decreto Energia.
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