Smurfit Kappa Italia partecipa a Ecomondo presentando i nuovi progetti di valorizzazione degli scarti nella filiera della carta. All’interno del distretto dedicato alla filiera del settore cartaceo, la multinazionale leader del packaging a base carta ha presentato il suo ruolo di player dell’economia circolare grazie alle innovazioni implementata nella cartiera di Verzuolo, nel cuneese, e all’organizzazione della Divisione Recycling. Obiettivo comune: valorizzare i minimi scarti di lavorazione, trasformarli e riportarli a nuova vita.
In generale, Smurfit Kappa Italia è presente alla fiera riminese, evento di riferimento in Europa sulla transizione ecologica – per dare vita alla prima edizione di Paper District: si tratta della nuova area tematica posta nel cuore della manifestazione riminese organizzata in collaborazione con Comieco, Federazione Carta e Grafica, Unirima e dedicata alla filiera della carta. Una delle più virtuose in Italia con un tasso di circolarità al 55% e di riciclo all’85% pari al target che l’Europa ha fissato per il 2030.
Smurfit Kappa in Italia rappresenta un esempio eccellente di filiera integrata: tra i 26 siti produttivi che occupano 2.220 persone, conta infatti 2 cartiere, 10 stabilimenti integrati, 4 scatolifici, 2 produttori di fogli di cartone ondulato, 7 stabilimenti di prodotti speciali, 1 impianto dedicato al riciclo. In occasione di Ecomondo, l’azienda partecipa con la Divisione Paper e la Divisione Recycling proprio per portare la propria visione di sostenibilità e mostrare l’importante ruolo che la carta e il cartone ondulato rivestono nel processo di economia circolare. L’argomento è al centro dell’incontro organizzato ieri nell’area workshop del nuovo distretto.
Ad aprire i lavori Gianluca Castellini, CEO di Smurfit Kappa Italia, che ha illustrato l’economia circolare come tema al centro della vision 2030; a seguire i traguardi raggiunti in 16 anni di Bilancio di Sostenibilità e, per finire, l’esperienza della Divisione Recycling che gioca un ruolo di primo piano nel processo di economia circolare nell’ambito degli stabilimenti italiani e l’esempio della cartiera di Verzuolo, la più grande in Italia con una capacità di circa 500mila tonnellate l’anno. Qui recentemente è stato lanciato il progetto ‘From waste to reuse’, capace di recuperare le minime parti in plastica contenute nella carta riciclata da destinare ai produttori di questa filiera che daranno vita a nuovi oggetti e componenti.
“L’economia circolare per noi di Smurfit Kappa Italia non è solo un obiettivo a cui tendere, ma già oggi è una realtà concreta – commenta Gianluca Castellini -. Lavoriamo il materiale sostenibile per eccellenza, abbiamo tecnologie e impianti all’avanguardia, possiamo contare su professionisti ed eco-designer capaci di interpretare le esigenze dei nostri clienti e con loro progettare soluzioni pensate per essere completamente riciclabili in ogni loro minimo componente. E con il nostro programma Better Planet 2050 abbiamo definito il percorso per raggiungere target di eccellenza in ogni aspetto della sostenibilità. La strada è tracciata, il cammino è già iniziato verso un futuro davvero più green per tutti”.
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