Per l’idroelettrico il 2022 è stato l’anno con l’idrologia peggiore di sempre, sostiene in un comunicato Assoidroelettrica. “Per i produttori la siccità significa non produrre energia, quindi faticare a pagare canoni e mutui. La maggior parte degli operatori è stata costretta, lo scorso anno, a ricorrere a risparmi o chiedere nuovi affidamenti per fronteggiare ai mancati ricavi. Se mai nel passato si erano riscontrati anni così siccitosi, mai periodi di indisponibilità della risorsa si erano protratti così a lungo”.
“Se il ciclo delle precipitazioni fa alternare momenti più favorevoli ad altri più svantaggiosi, un produttore è nelle condizioni di poter compensare momenti meno fortunati e garantire il proseguo della propria nobile attività di produzione di energia rinnovabile; purtroppo l’attuale situazione è negativamente al di sopra di ogni aspettativa e non è più sostenibile nemmeno dalle più solide e storiche aziende di settore”, continua Assoidroelettrica.
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