Descalzi infine indugia su un altro elemento fondamentale per la riuscita della transizione energetica: “Il mercato va lasciato libero, affinché possa attrarre gli investimenti necessari per creare business in grado di creare valore in modo autonomo, nonché crescere indipendentemente dai sussidi. Le aziende devono essere libere e messe in grado scegliere come affrontare la transizione con i propri modelli di business e le proprie soluzioni, e di creare partenariati pubblico-privati sinergici. Il percorso di decarbonizzazione deve essere economicamente accessibile attraendo capitali privati. Questo è il motivo per cui spesso vediamo progetti che rischiano di non essere mai perseguiti: perché non sono redditizi”. E ancora: “In conclusione, dobbiamo lavorare insieme, pubblico e privato, su molteplici soluzioni di trasformazione industriale e abbattimento strutturale delle emissioni, concentrandoci su ogni singola tessera del complesso mosaico dei nostri sistemi, costruendo business profittevoli, evitando pericolose semplificazioni e approcci ideologici, tenendo costantemente allineate le evoluzioni dell’offerta e della domanda, e dando alla transizione il tempo che serve perseguendo la prioritizzazione di azioni e impieghi tecnologici in base a tempi, costi e adeguamento della domanda”
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